mercoledì 1 marzo 2017

LE RAGIONI DEI TAXISTI SONO LE RAGIONI DI TUTTI NOI

                             TAXISTI
LOTTE, PROTESTE, BATTAGLIE.
QUANDO INIZIEREMO A USARE LA TERMINOLOGIA GIUSTA PARLANDO DI RAGIONI?

E' molto semplicistico affrontare la questione che contrappone decine di migliaia di singole imprese Italiane individuali in profonda crisi e con risibili risorse economiche, all'immenso strapotere degli oligopoli multinazionali, derubricando e descrivendo la loro disperata resistenza con aggettivi del tutto inappropriati ed incongrui al contesto in cui si muove il nostro povero paese.

Ben piu' arduo e difficile parlare delle ragioni dei Taxisti, perche' bisognerebbe umilmente ammettere che le ragioni dei Taxisti sono le ragioni di tutti noi. Noi che ci lamentiamo dei governi, dei prezzi che salgono, dell'assenza totale di una vera politica del lavoro, del progressivo smantellamento delle tutele, della sanita' ridotta al disastro e di tante amenita' , per cui pensiamo di aver fatto il nostro dovere, magari con un post su facebook, o ancor peggio cercando il capro espiatorio della situazione.

Sono anni che I Taxisti attraverso le loro ragioni, cercano di farci capire a cosa stiamo andando incontro tutti noi, ma vi sembra normale che in questo paese tutti debbano pagare le tasse, mentre altri possono trarre profitti miliardari ed attraverso comode sedi estere, eluderle? Ma chi credete che paghi al posto loro se non voi? Che chiunque in questo paese debba sottostare a precise regole ed altri no? Che ad un abominio lessicale si permetta pure di dargli il nome nobile di mercato? Il mercato e' il luogo ideale dove domanda e offerta si incontrano, non certo quello in cui vorrebbero farci credere I turboliberisti, creato ad arte da chi ha piu' grano in saccoccia. Concorrenza significa parita' d'accesso, mettete le stesse regole, gli stessi requisiti richiesti , la stessa aliquota di tassazione ( come perlatro gia' dovrebbe essere ), stessa assunzione del rischio d'impresa per tutti e vedrete che come per incanto scompariranno certi fenomeni.

Qui vi e' da approfondire una questione etica, che in assenza di sovranita' e tutele dei propri cittadini e' destinata a creare danni irreparabili al nostro tessuto sociale. Se come risulta dal sondaggio pubblicato da LaStampa giorni orsono, sette Italiani su dieci sono d'accordo con le RAGIONI dei Taxisti, sara' opportuno che qualcuno, gli stessi che prendono un settore che funziona e cercano di deregolamentarlo, si faccia bene I conti in tasca e legga il dato politicamente, perche' il prossimo futuro potrebbe vedere le loro dissoluzione, non certo quella dei Taxisti, che come tutti gli Italiani, votano.

Termino questa raffazzonata disamina; perche' il discorso sarebbe lungo e coinvolgerebbe un progetto di occupazione globale degli stati sovrani (?), facendo riflettere chi di dovere, che forse I Taxisti continuano a non essere simpaticissimi ad alcuni, ma stanno diventando un simbolo di liberta' e termometro di un paese allo stremo, sempre piu' cittadini si schiereranno dalla loro parte e di questo il ministro che in questi giorni li sta ricevendo, dovrebbe tenerne ben conto perche' le ragioni dei Taxisti, stanno piano piano diventando le ragioni di tutti gli Italiani, coloro che uno stato solerte e responsabile, dovrebbe tutelare e difendere.





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